GIOVANNA SANTOMAURO - Presidente Dante Gold Coast
Giovanna Santomauro è Presidente della Società Dante Alighieri Gold Coast, nel Queensland. Sposata con John, ha tre figli e dieci nipotini. Dopo diversi anni di lavoro in banca, a partire dal 1984 ha iniziato ad insegnare italiano presso le scuole elementari di Proserpine, Benowa, Bellevue Park e Guardian Angels, Ashmore. Nel 1989 ha co-fondato la Dante Alighieri Gold Coast, inizialmente con l’incarico di tesoriere del comitato. In seguito ha ricoperto i ruoli di segretaria, vice presidente e, infine, di presidente. Dal 1997 fino al 2011 è stata membro dei Com.It.Es. del Queensland e del Territorio del Nord. Per diversi anni si è, inoltre, dedicata all’organizzazione di viaggi in Italia.
Presidente Santomauro, la Dante Alighieri Gold Coast celebra, quest’anno, il trentennale dalla fondazione. Ci aiuta a ripercorrerne la storia?
Volentieri! Il 6 giugno 1989 si è tenuto il primo incontro per creare una sede autonoma della Società Dante Alighieri, in cui è stato formato il comitato della Dante Gold Coast. Lo scopo principale era l’insegnamento della lingua italiana. Luisa Liussi ed io abbiamo cominciato ad insegnare presso la neonata Bond University con l’aiuto di uno dei nostri soci, il Prof. John Barrett. Io, all’epoca, insegnavo presso la scuola elementare di Benowa e lì ci hanno dato in concessione delle aule per lezioni serali. In seguito ci siamo trasferiti presso la scuola superiore di Benowa, sempre offrendo lezioni serali e, quando hanno inaugurato la nuova sede del Club Italo-Australiano, nel 2003, abbiamo affittato i locali del vecchio club e trasferito lì la scuola. Da allora, organizziamo regolarmente attività sociali e culturali. In particolare, abbiamo celebrato gli anniversari per i 15, 20, 25 e 30 anni della scuola: per noi si tratta di tappe davvero significative.
In generale, qual è il ruolo della Società Dante Alighieri nel mondo e in che modo la vostra sede di Gold Coast porta avanti questa missione?
La Società Dante Alighieri promuove la lingua e la cultura Italiana in Italia e nel mondo. Questo è quello che facciamo anche qui, nella Dante Gold Coast. Alcuni studenti si avvicinano allo studio dell’italiano perché hanno uno o più familiari italiani, altri per una imminente vacanza ma c’è anche chi ama la nostra lingua e desidera impararla. Abbiamo, inoltre, studenti nei livelli più avanzati che amano studiare la cultura e la società italiana e conoscono la nostra lingua molto bene. Oltre alle lezioni, organizziamo periodicamente attività sociali come approfondimenti su specifiche regioni (quest’anno ci siamo dedicati, ad esempio, al Veneto e alla Sardegna), pranzi e cene sociali, corsi estivi, cinema e tanto altro.
C’è molto interesse, in questa zona dell’Australia, nei confronti della lingua e della cultura italiana?
Certamente l’interesse è maggiore nelle zone di Sydney o Melbourne, essendo il numero degli abitanti molto più elevato. Però anche qui da noi c’è grande interesse. Tante persone amano l’Italia e si recano lì anche una volta all’anno.
Quanti studenti conta, oggi, la scuola?
La nostra è una scuola piccola, con circa 150 studenti. Pensi che molti di loro sono con noi da più di dieci anni e spesso si riferiscono alla Dante Gold Coast come ad una seconda famiglia. Una bella soddisfazione, per me.
Com’è la collaborazione con le organizzazioni italiane presenti sul territorio? Oltre alla sede consolare di Brisbane, ad esempio, siete a stretto contatto con il Club Italo Australiano.
Ottimi! Sia con il Club Italo Australiano ed il Co.As.It, nostri immediati vicini, che con la sede consolare di Brisbane, il Com.It.Es., la Camera di Commercio italiana e, ovviamente, la Società Dante Alighieri di Brisbane. E non solo. Diciamo che, in generale, c’è una grande collaborazione con tutte le Dante Alighieri diffuse sul territorio australiano. Nel 2016, abbiamo anche ospitato il congresso biennale.
A cosa si deve questa forte presenza italiana a Gold Coast?
Molte persone vengono dagli stati di Victoria e New South Wales per ritirarsi in pensione, perché il clima qui è migliore. Altri hanno ristoranti italiani, che gestiscono da generazioni.
Vista la sua profonda conoscenza di entrambe le realtà quali sono, a suo avviso, le principali differenze tra la cultura italiana e quella australiana e quali i tratti in comune?
Per gli italiani le direi il senso della famiglia, che noi abbiamo trasmesso ai nostri figli; e poi la cucina, che gli australiani amano e ci invidiano. Ma anche l’amore per l’arte, la musica e la cultura, che abbiamo portato con noi in valigia, attraversando l’oceano. La realtà australiana è multiculturale, è giovane, è costituita da grandi spazi e tante possibilità. Ma entrambe le realtà convivono perfettamente e si incontrano di fronte ad un bicchiere di vino e a due risate tra amici. Entrambe hanno un grande amore per la vita, che si godono fino in fondo.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto molti riconoscimenti. Quale l’ha resa più felice?
Per il mio impegno alla Dante, direi due. A Roma, nel 2004, il Presidente Bottai ed il Segretario Generale Alessandro Masi mi hanno consegnato il diploma di benemerenza con medaglia d’argento. Nel 2014 ho ricevuto, invece, la medaglia d’oro dall’Ambasciatore Zazo. Per il mio impegno con la comunità italiana, inoltre, nel 2018 mi è stata conferito il Cavalierato dell’Ordine della Stella d’Italia: per me, è stato un momento davvero speciale.
Cosa le piace di più del suo paese di adozione?
Le opportunità. Non ho mai cercato lavoro ma mi ha sempre trovato. Lo spazio, gli amici.
E cosa le manca, invece, dell’Italia?
Sentire parlare italiano continuamente. L’atmosfera che si trova solo in Italia, le emozioni, i bellissimi posti, la storia.
Come ama trascorrere il suo tempo libero?
Quale tempo libero? (ride, n.d.r.)
Quando ne ho, mi piace passare del tempo con mio marito, mio figlio, mia nuora ed i nostri nipotini che vivono a Gold Coast, oppure visitare mia madre a Brisbane, viaggiare: ogni anno andiamo a trovare le nostre figlie, che vivono in Florida con le loro rispettive famiglie. Abbiamo sette nipotini negli Stati Uniti e tre in Australia. Appena possibile, torniamo anche in Italia da turisti.
In copertina: Il comitato della DA GoldCoast
Immagini per gentile concessione della Presidente Santomauro