KATHERINE KELLY LANG - Brooke, Beautiful e l'amore per l'Italia
Reduce da una nomina al prestigioso Emmy Award, Katherine Kelly Lang è nota al grande pubblico per il suo ruolo di Brooke Logan Forrester in Beautiful, personaggio che interpreta fin dalla prima messa in onda dello show, il 23 marzo 1987. Katherine è l’unica attrice del cast iniziale, insieme a John McCook (Eric), a lavorare ancora nella serie.
La celebre soap opera della CBS - la più seguita in assoluto nel mondo - racconta la storia della famiglia Forrester, proprietaria di una casa di moda a Los Angeles. Andato in onda per la prima volta in Italia nel 1990 lo show festeggia, il prossimo 4 giugno, il suo trentesimo anniversario nello stivale.
La troupe di Beautiful sembra avere un legame speciale con l'Italia, dove il set si è spostato più volte, e i fans italiani hanno ricambiato questo affetto dimostrando una fedeltà costante nel tempo. Ancora oggi, infatti, la serie viene seguita in Italia da oltre 3 milioni di spettatori a puntata.
Nel corso di tre decenni, il pubblico ha visto il co-protagonista Ridge Forrester sposarsi ben 13 volte, 5 delle quali proprio con Brooke Logan, una donna che non smette mai di sorprenderci.
Nella vita reale, Katherine Kelly Lang è una star di fama internazionale, nonché madre di tre figli, nonna, donna innamorata, sportiva e promotrice di diverse cause benefiche.
Cerchiamo di scoprire un po’ di più sulla donna incredibile che si nasconde dietro lo storico personaggio televisivo, chiedendo a lei direttamente di raccontarci come riesce a vivere una vita così dinamica, continuando a lavorare con entusiasmo senza, però, rinunciare a godersi i propri affetti.
Buongiorno Katherine! Siamo qui per celebrare i trent’anni di Beautiful in Italia, anche se in realtà lo show va attualmente in onda in 100 paesi diversi, con oltre 36 milioni di spettatori al giorno. All’inizio, vi aspettavate un tale successo?
Sapevamo che il creatore Bill Bell era un maestro narratore e che aveva avuto molto successo in precedenza, quindi immaginavamo che la serie avrebbe probabilmente avuto un riscontro positivo. Tuttavia, mai avremmo potuto immaginare l’entità di questo successo e, ancora meno, il fatto che la serie sarebbe durata così tanto. Ricordo le prime settimane di riprese: eravamo immersi in un’atmosfera magica. Le scenografie, i costumi e le emozioni attorno al set erano qualcosa di straordinario. Sapevamo che stava succedendo qualcosa di speciale… Ed eccoci qui, oggi, a celebrare trent’anni di trasmissioni in Italia!
La soap è stata girata in Italia in diverse occasioni. Quali sono state le sue prime impressioni sul Bel Paese e sugli ammiratori italiani?
Le riprese di Beautiful sul Lago di Como, a Venezia, a Portofino e in Puglia sono state alcune tra le esperienze più belle della mia vita. Le prime volte che ho visitato l’Italia, in seguito al successo dello show, è stata una vera sorpresa sperimentare l'esuberanza e il calore del popolo italiano. Il loro modo di esprimere amore e affetto in modo così aperto e libero, urlando attraverso un cortile o correndo verso di noi per stringerci in un grande abbraccio, erano cose che non avevo mai visto prima. Le persone, in Italia, sono semplicemente meravigliose. Ogni italiano è uno chef e anche un artista: crea sempre qualcosa di magnifico, dall'architettura drammatica ai grandi gesti. Gli italiani sono inebrianti ed è meraviglioso. Mi piacerebbe che la serie girasse nuove puntate in Italia e sono sicura che succederà di nuovo, una volta che le cose si sistemeranno un po’: forse, prima di quanto pensiamo.
È mai tornata in Italia, per le vacanze?
L'Italia occupa un posto speciale nel mio cuore. Adoro le persone, il cibo, la storia, l'architettura, l'arte: tutto. Visito l'Italia il più spesso possibile, sia per lavoro che per piacere. Amo Milano, Roma, le Alpi, la Costiera Amalfitana, la Sardegna. Potrei continuare all'infinito! Ho incontrato così tanti meravigliosi artisti e partner commerciali italiani... Alcuni sono diventati amici intimi. Inizio a pensare che l'Italia sia ormai una seconda casa per me e la mia famiglia.
Conosciamo tutti Brooke Logan Forrester ma chi è Katherine Kerry Lang nella vita reale? Quali sono i suoi interessi e le sue passioni?
Sorprendentemente, Brooke ed io ci assomigliamo per molti aspetti: siamo entrambe donne d'affari ambiziose e motivate, molto appassionate e competitive, e siamo determinate ad essere felici. E inoltre: siamo sensibili, viviamo le nostre emozioni in maniera profonda. Siamo celebrità, viviamo nella California del sud e lavoriamo in un settore creativo. Ma siamo diverse per molti altri aspetti: io ho sempre messo al primo posto le esigenze della mia famiglia e dei miei figli e, per la maggior parte, sento di aver fatto le scelte giuste per loro. Rispetto a Brooke, ci sono meno drammi nella mia vita, grazie al cielo. Inoltre, mi vesto in modo diverso: Brooke ha uno stile più “casual business” mentre io sono più “boho chic”: niente trucco, jeans e maglietta. Mi piace anche lo sport. Prima mi dedicavo alle corse di cavalli a lunga distanza e ora al triathlon. La differenza principale è che io sono una persona reale, non il personaggio che interpreto. So bene quali sono le mie priorità. So cosa conta davvero nella vita e come creare equilibrio, mentre Brooke… non sono così sicura che lo sappia. Sono contenta che i social media mi abbiano dato l’opportunità di farmi conoscere meglio al pubblico, che altrimenti mi avrebbe visto solo come la Brooke di Beautiful.
Cosa ne pensa del personaggio? Quali sono i suoi punti di forza e di debolezza?
Brooke segue il suo cuore e non è capace di fingere: è autentica. È una donna che non ha paura di essere se stessa. Quando è innamorata di un uomo, si getta a capofitto. Non aspetta che lui la insegua. È ambiziosa, insegue i suoi sogni professionali e li realizza. Non si scusa per le sue scelte. In fondo al cuore è una brava persona e ama appassionatamente i suoi figli. A volte fa scelte sbagliate: non perché sia autodistruttiva ma perché è umana. Una delle cose più sorprendenti di Brooke è come riesca a trovare la redenzione anche dopo aver commesso gravi errori. Penso che sia un messaggio positivo per tutti. Siamo tutti umani, e tutti commettiamo errori, ma possiamo sempre farci perdonare e ricominciare daccapo.
Come mantiene vivo il suo entusiasmo nell’interpretare Brooke, dopo tanti anni?
Brooke è un personaggio meraviglioso. È un privilegio incredibile poter andare a lavorare tutti i giorni e interpretarla da così tanti anni. Non è mai noiosa. Quando ricevo i miei copioni, sono sempre sorpresa dalle sfide che si trova ad affrontare: ogni storia è diversa, anche se a volte possono sembrare simili. È tutto così familiare e parte di me che non riesco a immaginare la vita senza di lei. Questo ruolo mi ha dato davvero tanto e andare a lavorare ogni giorno e, allo stesso tempo, soddisfare la mia passione per la recitazione, non ha prezzo.
Qual è il suo personaggio preferito di Beautiful?
Brooke, naturalmente! Non è mai diventata cinica nei confronti dell’amore. Il suo cuore è sempre aperto ed è sempre pronta per una nuova avventura.
E il suo attore preferito?
Tutti! C’è grande affiatamento con ciascuno di loro, anche se in modo diverso. Susan Flannery (Stephanie, uscita di scena nel 2018, ndr) era molto disciplinata e potente come attrice e mi ha sempre spronata ad essere al top; John McCook (Eric) è sempre divertente, anche quando racconta la stessa barzelletta banale per 30 anni; Thorsten Kaye (Ridge) è un uomo virile e un poeta dal cuore sensibile; e Annika Noelle, che interpreta mia figlia Hope, è un'attrice straordinaria. L'intero cast è stimolante ma queste sono le persone con cui ho girato la maggior parte delle mie scene, quindi sono quelle a cui mi sento più vicina.
Oltre a interpretare Brooke in Beautiful, ha fatto molte altre cose. Ad esempio, recentemente ha interpretato Elizabeth Morgan nella commedia romantica Stan the Man. Recitare in un film è molto diverso dal recitare in una soap opera?
Direi che è diverso il ritmo delle riprese. In un film si può girare anche con una sola telecamera mentre per la soap ne usiamo tre contemporaneamente. A parte le differenze tecniche, però, il lavoro di un attore è lo stesso. La cosa divertente, per me, è interpretare nuovi tipi di personaggi. È fantastico che il programma di riprese di Beautiful mi lasci tempo per potermi dedicare anche ad altri progetti. Brad Bell mi permette di prendermi del tempo libero anche per quello.
Ha lavorato costantemente per oltre 33 anni. È stato difficile essere un'attrice professionista, una donna e una madre di tre figli allo stesso tempo?
Non è sempre stato facile. Ho vissuto tre gravidanze durante le riprese di Beautiful e Brad Bell e la produzione hanno sempre svolto un lavoro fantastico nel nasconderle (guardaroba, oggetti di scena e trucchi con la telecamera), adattando le storie per potermi permettere di avere il tempo libero per partorire e prendermi cura del neonato. La serie si rivolge anche alle famiglie: per questo sono stata in grado di portare i miei bambini sul set, sia appena nati che successivamente, quando erano un po’ più grandi. A volte hanno anche interpretato i figli di Brooke nello show. È stato fantastico, perché potevo essere vicino a loro mentre stavo lavorando. Poi, quando sono cresciuti, ho cercato di essere con loro il più possibile. Farei qualsiasi cosa per i miei figli e, nel periodo in cui mia figlia Zoe giocava a tennis a livello agonistico, ho potuto seguirla spesso nei suoi viaggi per disputare tornei. La produzione è stata piuttosto flessibile e questo è uno dei motivi per cui sono rimasta per oltre trent’anni: mi è stata data la possibilità di essere una madre e un'attrice allo stesso tempo.
È molto coinvolta in diverse attività di beneficenza. Ce ne può parlare?
Spero, durante il prossimo anno, di poter fare di più per gli altri attraverso le organizzazioni benefiche che mi sono impegnata a sostenere: Women for Tri e Breakaway from Cancer. Women for Tri è un'organizzazione che incoraggia le donne a partecipare e allenarsi per il triathlon. In passato il triathlon era una disciplina riservata principalmente agli uomini ma, negli ultimi tempi, la partecipazione delle donne sta crescendo. Sono davvero onorata di aver fatto parte di Women for Tri sin dall'inizio. Adoro sostenere le donne e cerco di farlo ogni volta che posso. Da quando abbiamo iniziato, i risultati sono stati molto positivi: tante donne si stanno impegnando nel triathlon in tutto il mondo e si iscrivono alle gare. Breakaway from Cancer, invece, è un'iniziativa nazionale per aumentare la consapevolezza delle risorse disponibili per le persone colpite dal cancro: dalla prevenzione alla sopravvivenza. Sono una portavoce nazionale. Mio padre morì, quando avevo 13 anni, di cancro al colon e anche entrambi i suoi genitori morirono per la stessa ragione, quindi ho sempre desiderato essere coinvolta nelle campagne di consapevolezza, prevenzione e trattamento del cancro.
C’è un sogno che non ha ancora realizzato? Qualcosa che non ha ancora fatto?
Cerco di impegnarmi sempre di più per testare i miei limiti e provare nuove esperienze. Sono appena diventata nonna per la seconda volta. Mi piacerebbe correre una maratona, un giorno. Abbiamo appena aperto un negozio a Beverly Hills, a Los Angeles: Benheart, un brand che tratta prodotti artigianali della pelletteria toscana. Spero di continuare a lanciare nuove linee di gioielleria e attrezzatura per il triathlon, e anche di riuscire a fare di più per gli altri, quest'anno, attraverso le mie organizzazioni benefiche. Vorrei, ovviamente, recitare in nuovi film e, magari, anche produrre. E non voglio mai smettere di interpretare a tempo pieno il ruolo di Brooke in Beautiful. Non vedo l'ora di scoprire le grandi storie scritte per lei nella seconda metà del 2020. La vita ha sempre nuove sfide in attesa dietro l'angolo e io sono pronta!
In copertina: Katherine Kelly Lang
immagini per gentile concessione dell’intervistata