LEONARDO DA VINCI - Il mondo celebra il genio a 500 anni dalla sua morte
Esattamente 500 anni fa, il 2 maggio 1519, ci lasciava Leonardo da Vinci. Mai, questo genio indiscusso, avrebbe potuto immaginare quanto il mondo avesse bisogno di ricordare la sua innata poliedricità. Non a caso, il 2019 è l’anno a lui dedicato.
Siamo nel Rinascimento, uno dei periodi forse più rivoluzionari della storia italiana; quel periodo che vide nascere l’Umanesimo fiorentino, nonché quel momento così fiorente da far rinascere a nuova vita l’attività culturale e scientifica. Fu proprio su questo sfondo, mentre si riscopriva la classicità antica, la naturalità e l’attività dell’uomo (messe da tempo in discussione da quella vita divenuta ormai troppo passiva e dettata dalla religione), che spiccò la genialità universale di Leonardo.
Nato nel verde delle campagne toscane, precisamente ad Anchiano, frazione di Vinci, incarnò da subito gli ideali rinascimentali e, dettato dalla sua immane curiosità, cominciò ad esprimere le sue talentuose doti.
Non solo divenne uno dei pensatori rivoluzionari più importanti dell’epoca, ma verrà ricordato per essere stato architetto, inventore, scultore, disegnatore, trattatista, musicista, progettista, scenografo ed anatomista.
Ebbene sì, quando si parla di Leonardo Da Vinci non si può ridurre la sua figura solamente all’opera della Gioconda. Per tale motivo, e in occasione del quinto centenario della sua morte, le iniziative culturali per ricordare il suo genio sono e saranno molte in tutto il mondo.
A Vinci, suo paese di origine, nell’ottica della mostra Leonardo da Vinci. Alle origini del Genio, in scena fino al 15 ottobre 2019, verrà esposta Paesaggio, la sua prima opera datata 5 agosto 1473: un’opera di paesaggio puro, senza quei vincoli sacri fino ad allora presenti nelle opere paesaggistiche.
Ad Anghiari, in provincia d’Arezzo, il museo dell’omonima battaglia ospiterà, dal 1 settembre 2019 al 12 gennaio 2020, la mostra Dall’opera di Leonardo Da Vinci alla Serie Gioviana degli Uffizi. Prato, invece, già da ottobre del 2018 e fino allo scorso marzo si è prestata ad ospitare, presso la Fondazione Museo del Tessuto, Leonardo Da Vinci e il tessuto: l’ingegno delle macchine tessili.
Nell’Aula Magliabechiana degli Uffizi di Firenze, già dallo scorso ottobre, è allestita la mostra multimediale Il Codice Leicester di Leonardo Da Vinci. L’Acqua Microscopio della Natura. Essa ha visto tornare in Italia il Codice Hammer, manoscritto sull’idraulica oggi appartenente a Bill Gates.
Sempre nel capoluogo toscano, presso il Museo di Galileo si terrà la mostra Leonardo e i suoi libri. La Biblioteca del Genio Universale (maggio – settembre 2019), seguita da una seconda esposizione, Leonardo e il moto perpetuo (ottobre 2019 – gennaio 2020), e dal convegno Leonardo: l’universo dei manoscritti (ottobre 2019), mentre la Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio ospiterà, fino al 24 giugno 2019, la mostra Leonardo e Firenze.
Milano, oltre Firenze, è stata senz’altro uno dei luoghi di Leonardo, ospitandolo per vent’anni. Dall’Ultima Cena al Codice Atlantico, dai dipinti ai disegni, dagli affreschi alle chiuse del Naviglio Centrale, il nostro Leonardo contribuì a fare la fortuna del capoluogo lombardo.
Molte iniziative sono già state lanciate. Tra queste Leonardo da Vinci Parade, che vede esposti i modelli più esaustivi delle sue macchine.
Le sale del Castello Sforzesco, a partire dal 2 maggio e fino al gennaio 2020 daranno vita, invece, ad eventi quali la riapertura della Sala delle Asse, per farne ammirare l’eclettico lavoro decorativo. Non mancheranno percorsi multimediali, che cercheranno di ricostruire una Milano simile a quella apparsa agli occhi del nostro protagonista.
A questi si aggiungeranno mostre in programma presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Palazzo Litta, Palazzo Reale, nonché suggestivi spettacoli teatrali a tema nel Piccolo Teatro di Milano.
Passando ad altre, non meno importanti, città italiane tra quelle definite I luoghi di Leonardo, a Roma le Scuderie del Quirinale ospiteranno fino al 30 giugno 2019 la mostra Leonardo da Vinci. La Scienza prima della Scienza, mentre l’Accademia Nazionale dei Lincei organizza, da aprile a settembre, un ciclo di incontri sul tema Leonardo a Roma. Influenza ed Eredità. Dal canto suo, Torino mostrerà di nuovo al pubblico l’Autoritratto di Leonardo, presso i celebri Musei Reali.
Per finire ci spostiamo all’estero, dove i festeggiamenti del tanto ammirato artista e pensatore saranno organizzati in Francia e principalmente presso il museo del Louvre, casa della Gioconda, ma anche in Inghilterra. Qui la Royal Collection, che possiede circa 500 disegni dell’artista, esporrà mostre di calibro internazionale. Seguiranno la Norvegia, l’Olanda, la Polonia, gli Stati Uniti ed una miriade di altri Paesi: tutti uniti per celebrare il genio intramontabile di Da Vinci.
In copertina:
La Vergine delle Rocce (dettaglio), National Gallery, Londra (1491-1499)