Dal 6 marzo al 21 giugno 2020 il Palazzo Pallavicini di Bologna offre un’emozionante passeggiata tra le vie della Parigi del Novecento con gli occhi di un grande artista: Robert Doisneau (1912 - 1994).

La città degli innamorati, dei bistrot, degli atelier di moda e dei bambini di strada: è questa la Parigi protagonista degli scatti romantici e anticonformisti di Robert Doisneau. Cresciuto nei sobborghi operai tra le due grandi guerre, l’artista francese racconta la sua città in bianco e nero nascondendosi dietro l’obiettivo della macchina fotografica.

“Quello che cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere”, affermava Doisneau.

Scene di vita quotidiana che diventano arte e poesia eterne: baci tra innamorati, risate complici, marachelle e linguacce impertinenti, balli scatenati e smorfie di curiosità. Il poeta della street photography riesce a catturare i dettagli, elementi preziosi che spesso con troppa facilità passano inosservati.

La mostra a cura di Atelier Robert Doisneau, presenta 143 fotografie tra le quali la più nota: Le baiser de l'hôtel de ville; una tra le immagini più famose della storia della fotografia del secondo dopoguerra.

L'esposizione è organizzata da Pallavicini s.r.l. di Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci in collaborazione con diChroma Photography.

Grazie ad un ambizioso progetto iniziato nel 1986 dalle figlie dell’artista, Francine Deroudille e Annette Doisneau, l’Atelier raccoglie una selezione di 450.000 negativi prodotti in oltre 60 anni di attività, ovvero l’appassionante storia autobiografica dell’artista.

In copertina:
Le baiser de l'hôtel de ville
Paris 1950 © Atelier Robert Doisneau
immagini per gentile concessione di Palazzo Pallavicini