MIGUEL ÁNGEL MUÑOZ – Nella sua "CuarenTata", amore e rispetto per gli anziani

Miguel Ángel Muñoz è un attore spagnolo di cinema, teatro e televisione che ha lavorato, tra l’altro, alla serie televisiva Un Paso Adelante ed è stato protagonista, nel 2019, della fiction Presunto colpevole, vincitrice a Shanghai del Premio Magnolia come miglior serie straniera. Estremamente sensibile alle cause sociali, durante la quarantena dei mesi scorsi, in Spagna, Muñoz ha lanciato, insieme a Doña Luisa Cantero, di 95 anni, il programma CuarenTata, nel quale tenerezza, buon umore e ottimismo si sono mescolati all’affetto sincero tra i due protagonisti. Lo abbiamo incontrato per scoprire di più su questo affascinante programma.

BEPPE CONVERTINI – C’è tempo per…

Attore, conduttore radiotelevisivo ed ex modello, Beppe Convertini conduce, dallo scorso 29 giugno, C'è tempo per... in onda su Rai 1 tutte le mattine dal lunedì al venerdì. Cerchiamo di scoprire di più, direttamente attraverso le sue parole, non solo sul personaggio televisivo che entra ogni giorno nelle case degli italiani ma, soprattutto, su una persona davvero straordinaria, che non esita a prodigarsi per i più bisognosi ogni volta che ne ha l’opportunità.

CINQUE TERRE – Tra colori, profumi e poesia

L’area definita come Cinque Terre è un insieme di paesini mozzafiato collegati da sentieri a picco sul mare, dove la natura è sempre stata assecondata e rispettata senza essere in alcun modo manomessa o stralciata dall’uomo. Qui, i borghi si adeguano alle rocce a picco sul mare, i vigneti rispettano gli antichi sentieri di montagna e le persone custodiscono segreti e misteri di queste perle incastonate in un paesaggio incantevole. Armato di scarpe da trekking, borraccia e macchina fotografica, inizio quindi il mio viaggio alla scoperta di questo bellissimo territorio!

STORIE DI BAR E DA BAR - Intervista a Luca Urgu

Luca Urgu si definisce un giornalista professionista on the road, perché ama girare con tutti i mezzi e cogliere “in movimento” le storie di cui poi scrive. A metà aprile di quest’anno, in pieno lockdown, Luca ha aperto una pagina Facebook, battezzata Storie di Bar e da Bar, che ha subito registrato molto interesse e curiosità. Cerchiamo di capire come è nato e come si è sviluppato questo progetto.

COCKTAIL PER L'ESTATE - Il giro del mondo in sette ricette

I cocktails sono una forma d’arte, una delle massime espressioni dell’ingegno umano applicata al mondo di distillati, liquori e succhi di frutta. In un’estate decisamente inusuale, in cui le frontiere non sono ancora del tutto aperte, possiamo assaggiare alcuni dei cocktail più iconici al mondo preparandoli direttamente a casa nostra. Dall’italianissimo Spritz alla caliente Sangria, vi offriamo allora un tour internazionale attraverso le ricette dei nostri cocktails preferiti.

IRLANDA - Cork, Dublino e Belfast a ritmo di folk 

Infinitas, illimitatezza, è così che definirei la terra d’Irlanda. Con il suo cielo, il più grande mai visto, il più vicino al suolo, il più presente nella vita di chi ci vive, con i suoi enormi greggi di pecore con le terga colorate, con i suoi barili di Stout e botti di Whiskey, e con la onnipresente musica folk che si ascolta da sotto le finestre, nei pub, alla radio. Proprio sotto il grande cielo d’Irlanda, ascoltando i fratelli Clancy, Tommy Makem, i Dubliners, e accompagnata dai sentimenti e dalla storia delle loro ballate, ho fatto amicizia con Jenny, Molly e Rosie…

ALBERTO SORDI - I cento anni del figlio di Roma

Roma, 15 giugno 1920. Al numero 7 di Via San Cosimato, in una Trastevere che a fatica tenta di riemergere dalla Grande Guerra, il pianto di un neonato risuona tra i vicoli: è venuto al mondo il piccolo Alberto, figlio dell’insegnante Maria Righetti e del musicista Pietro Sordi. Il destino lo porterà a diventare uno dei figli più illustri di Roma. Oggi, al civico 12, una targa commemorativa ricorda che proprio lì di fronte, in una casa che non c’è più, nacque “l’indimenticabile interprete della storia di ogni italiano”.

FIRENZE - Un desiderio che diventa realtà

“Quando sento che mi prende la depressione, torno a Firenze a guardare la cupola del Brunelleschi: se il genio dell’uomo è arrivato a tanto, allora anche io posso e devo provare a creare, agire, vivere”. Così Franco Zeffirelli parlò di Firenze. E come non condividere il suo pensiero? Parliamo di una di quelle città che non sono semplicemente da visitare una sola volta nella vita ma da vedere, vivere: una, cento, mille volte. E così decido di fare: torno per l’ennesima volta a Firenze.