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59. BIENNALE D'ARTE DI VENEZIA - Metamorfosi, sovranità e sogni

Visitare la Biennale d'Arte di Venezia è di per sé un'esperienza meravigliosa, così come visitare Venezia: in continua evoluzione eppure fluttuante nella quiete, sorprendente e splendida anche nei suoi angoli più appartati, soprattutto quanto più si esce dalle aree più turistiche e battute. Ovunque si volga lo sguardo, la città offre scorci di paesaggi incantevoli che durano e permangono a lungo, anche una volta rientrati a casa.

MARIE-CAROLINE CHAUDRUC - Direttore del Castello di Montsoreau, Museo di arte contemporanea

Marie-Caroline Chaudruc, nata nel 1983 ad Agen, è una storica e curatrice di mostre francese. Laureata in storia moderna all'università della Sapienza, a 33 anni è diventata direttrice del Castello di Montsoreau - Museo di arte contemporanea che ospita la famosa collezione Philippe Méaille. Sotto la sua direzione, Il Castello è diventato uno dei musei di arte contemporanea più prestigiosi di Francia. L’abbiamo raggiunta per conoscere meglio questa affascinante realtà.

RAFFAELE APRILE – Dalla Libia all’Italia, nel segno dell’arte

“Lo spettacolo di luce che si presenta nelle opere di Raffaele Aprile è tra i più fantastici ed esplosivi che un pittore possa creare”. Così il critico d’arte Giulia De’Focatiis descrive il lavoro di questo artista dal tratto distintivo. La vita di Raffaele Aprile inizia nel 1959 a Tripoli, in Libia. Il suo mondo è quello dei coloni italiani che qualche decennio prima erano partiti alla conquista della Quarta Sponda e che ora convivono pacificamente con berberi e arabi, in una miscela di luci e colori che anni dopo riemergerà, inevitabilmente, nella sua arte.

LA PINACOTECA DI BRERA – Arte e storia al centro di Milano

“Il lavoro del pittore non finisce col suo quadro: finisce negli occhi di chi lo guarda”. Una frase del pittore Alberto Sughi che racchiude il senso di quest’arte tanto bella e tanto antica: la pittura. Il panorama italiano vanta un enorme patrimonio culturale di questo tipo: artisti che hanno fatto la storia, i cui capolavori sono gelosamente custoditi all’interno dei musei delle nostre città. Nel cuore di Milano troviamo la Pinacoteca di Brera, galleria nazionale di arte antica e moderna, aperta al pubblico dal 1809.

LE MANI PER RAFFAELLO – Le minuziose perfezioni dell'artista

“Apri la tua posta elettronica, sbrigati!”. Mi sveglio e trovo questo messaggio su WhatsApp di Chiara, la mia amica. Nel buio della camera da letto, illuminata solamente dal display del cellulare, apro la casella di posta elettronica e trovo subito la sua email. La apro: “Le confermiamo la prenotazione per la mostra Raffaello. 1520-1483 presso le Scuderie del Quirinale”.

SIENA – Palio, torri ed antiche leggende

“Siena, poi, l’ho trovata quale la descrivono, singolarissima per ciò che rimane del medioevo, che, per la verità, è quasi il tutto; un Duomo magnifico da starci dell’ore a guardarci dentro e fuori una quantità di palazzi quasi d’uno stile suo…” . Così Alessandro Manzoni, in una lettera alla sua seconda moglie nell’anno 1852, descriveva Siena.

ALFONS MUCHA – Dall'Art Nouveau al Liberty, simbolo della Belle Époque

Il 14 luglio 1939 moriva a Praga Alfons Mucha. Sono trascorsi 80 anni ma se dovessimo considerare Mucha unicamente come uno dei maestri dell’Art Nouveau non avremmo colto l’essenza della personalità del pittore moravo che, nell’ultimo scorcio del diciannovesimo secolo, si impose a Parigi e la cui fama si diffuse rapidamente in Europa e negli Stati Uniti, facendone un simbolo della Belle Époque. Ma non solo.