Giuseppe Ungaretti si spense nella notte del 2 giugno di cinquant’anni fa, dopo aver vissuto una vita intensa passata tra Alessandria d’Egitto, la Francia, il fronte del Carso, il Brasile e l’Italia. A lui va riconosciuto il merito di essere stato in grado di rinnovare formalmente e profondamente il verso della tradizione italiana.
La giovinezza è felice perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza non diventerà mai vecchio.
(Franz Kafka)