TRUSSARDI - Moda italiana da quattro generazioni
Famosa per le sue mura oggi patrimonio dell’umanità, soprannominata “città dei mille” grazie ai moltissimi volontari che parteciparono alla spedizione guidata da Giuseppe Garibaldi, Bergamo si distingue anche per i tanti personaggi famosi nati nella bella città. Tra questi, una delle menti più creative e geniali della moda italiana: Nicola Trussardi.
È il nonno di Nicola, Dante Trussardi, ad aprire nel 1911 la prima casa di moda con un laboratorio per la produzione di guanti in pelle venduti su tutto il territorio nazionale, durante la seconda guerra mondiale, al nostro esercito italiano. Un’arte sopraffina, unica nel suo genere. Alla sua morte Dante lascia a Nicola, il suo adorato nipote, una splendida eredità, che il ragazzo trasformerà in una delle griffe più importanti al mondo. Nicola Trussardi nasce a Bergamo nel 1942 ed ha quattro figli – Beatrice, Tomaso, Gaia e Francesco – dalla moglie Maria Luisa, che gli rimane accanto durante tutta la vita e lo supporta nella sua carriera. Il 13 Aprile 1999, Nicola muore perdendo il controllo della sua Mercedes, sulla tangenziale est di Milano, seguito, dopo quattro anni, anche dal figlio Francesco, vittima dello stesso crudele destino. Nulla, però, sembra fermare questa grande azienda che, con duro lavoro e sacrificio, riesce ad ottenere fatturati da capogiro.
Collezioni prêt-à-porter, profumi, jeans di alta moda, consacrano il marchio Trussardi: portafogli, cinture, scarpe, borse, contraddistinte da un nuovo simbolo, il levriero, un cane elegante e snello che verrà usato dalla famiglia Trussardi anche in alcune sfilate, sostituendo così modelle e modelli super pagati. Il colosso Trussardi conta oggi oltre 130 punti vendita, distribuiti in tutto il mondo: Hong Kong, Bangkok, Seoul ma anche negli Stati Uniti d’America dove, solo a New York con la prima boutique, raggiunge i 600 milioni di dollari. Collezioni di occhiali da sole e da vista, negozi monomarca con due formati: Trussardi e T.Store. Biciclette, articoli sportivi, articoli per la casa, bar, ristoranti, di cui uno, famoso, all’interno di Palazzo Marino, di fronte al Teatro della Scala di Milano. Oggi l’amministratore delegato è Tomaso, che dirige l’azienda di famiglia con l’aiuto di Beatrice e Gaia e, insieme alla sua bellissima moglie Michelle Hunziker, presta spesso la propria immagine per campagne pubblicitarie in grande stile.
Malgrado le sfide non manchino, la nuova generazione di Trussardi sembra portare avanti, con merito e dignità, l’eredità di Nicola: un grande benefattore, oltre che un artista geniale, al quale si deve, tra l’altro, la fondazione di un’istituzione no profit per la promozione della cultura e dell’arte (Fondazione Nicola Trussardi), la costruzione del Pala Trussardi (oggi PalaSharp) e l’ideazione ed il sostegno della Città della Moda a Milano, un progetto ancora molto attivo, dove stilisti e maison hanno le proprie boutique. Insomma, una persona che ha fatto tantissimo per il Made in Italy, oltre che per la sua azienda. I suoi cari lo ricordano girare in macchina con una ventiquattrore piena di campioncini da mostrare ai clienti, oltre che per la dedizione assoluta al lavoro. Ai lamenti dei propri figli, che qualche volta avrebbero voluto vederlo un po’ di più, Nicola rispondeva: “non parlatene con me, parlatene con i figli dei nostri operai”.
(Articolo pubblicato sul Volume 8 di CIAOPRAGA)