All in Cultura

JEFFREY ARCHER - L'arte di scrivere

Con opere pubblicate in 100 paesi e più di 51 lingue, Jeffrey Archer è uno dei 25 migliori autori di narrativa di tutti i tempi. I suoi libri hanno venduto oltre 275 milioni di copie in tutto il mondo ed è l'unico autore ad essere stato un bestseller numero uno di narrativa (diciannove volte), racconti (quattro volte) e saggistica (The Prison Diaries). In occasione della pubblicazione del suo ultimo libro Next in Line, ci parla della sua incredibile carriera e delle sue aspirazioni.

HANNA PAPPALARDO – Console Generale d’Italia a Melbourne

Entrata in carriera diplomatica nel 2003, Hanna Pappalardo si è occupata inizialmente delle relazioni dell’Italia con i Paesi del Mediterraneo e del Golfo. Dal 3 gennaio 2022 è Console Generale d’Italia a Melbourne, con responsabilità sugli Stati australiani del Victoria e Tasmania. L’abbiamo raggiunta per parlare della sua carriera e della sua nuova esperienza a Melbourne.

MARINO BARTOLETTI - A cena con gli dei

Marino Bartoletti è uno dei più amati giornalisti italiani. Conduttore, e spesso ideatore, di programmi televisivi storici quali Il processo del lunedì, La domenica sportiva, Pressing e Quelli che il calcio, è stato direttore del Guerin Sportivo e dei giornali sportivi di Mediaset e RAI. Abbiamo parlato con lui del suo ultimo romanzo, Il ritorno degli dei, ma anche di calcio, musica e teatro.

ELENA BASILE - "La scrittura è un'arma contro la superficialità"

Elena Basile è nata a Napoli ma per motivi di lavoro ha vissuto molti anni all’estero. È stata Ambasciatrice d’Italia in Svezia dal 2013 al 2017 e in Belgio dal 2017 al 2021. Ha esordito come scrittrice nel 1995 con Donne, nient’altro che donne, libro pubblicato da Il Ventaglio. Nel 2014, il suo romanzo Una vita altrove (Newton Compton) è risultato finalista al Premio Roma, mentre la successiva raccolta di racconti, Miraggi, edita da Castelvecchi nel 2018, è stata tradotta e pubblicata in Belgio. L’abbiamo raggiunta all’indomani della pubblicazione del suo lavoro più recente e abbiamo avuto modo di scoprire, e apprezzare, una donna di grandissimo spessore culturale oltre che un’autrice di indiscusso talento.

ENRICO FRANCESCHINI - La forza di non arrendersi mai

Enrico Franceschini è un giornalista e uno scrittore, corrispondente per il quotidiano la Repubblica da oltre trentacinque anni. Lo abbiamo raggiunto per parlare del suo lavoro e abbiamo trovato un acuto e curioso osservatore della società che, nonostante sia stato testimone di alcuni tra i più drammatici avvenimenti della storia contemporanea, non rinuncia a sognare - e a farci sognare - attraverso i suoi romanzi.

LA RAGAZZA DI HOPPER – Una nuova avventura del Commissario Bertone

Fabio Bussotti è da sempre influenzato dall’arte in ogni sua accezione; per lui è sorgente inesauribile di vita e lo dimostra nella scrittura e nelle trame di tutti i suoi libri. Anche nel nuovo appuntamento con il Commissario Bertone, La ragazza di Hopper, si parla d’arte attraverso le similitudini che sussistono tra la scena del caso da risolvere e un dipinto di Edward Hopper, dal titolo Hotel Room.

SECOLARE GRAZIA - Tra le pagine del Nobel Deledda

Pronunciare la parola Sardegna rievoca, inevitabilmente, un dittico di significato su una terra che si esprime, da un lato, come leggendaria e primitiva e dall’altro come una regione che, dall’Unità d’Italia, si ammaestrò sulle innovazioni del tempo. Quest’ultima tendenza, ebbe una tale esuberante vivacità da addomesticare la natura tradizionalistica e ancestrale della società sarda. Una natura che ben si conserva, ad ogni modo, nell’opera di Grazia Deledda, la quale, inconsapevolmente, ne divenne la custode. D’altronde la scrittrice, di cui quest’anno si celebrano i 150 anni dalla nascita, era essa stessa figlia di quel mondo leggendario, fortemente inquadrato in tradizioni sociali granitiche e dalla verve secolare.

HEMINGWAY 60 - Memorie italiane tra righe americane

A sessant’anni dalla morte, avvenuta il 2 luglio 1961, le mille e più avventure di Ernest Hemingway continuano ad affascinare migliaia di lettori. Se al nome della leggenda letteraria americana si associano città e nazioni che parlano americano, spagnolo, francese e persino africano, le avventure di Hemingway, è risaputo, hanno anche una profonda anima italiana, frutto di molteplici contatti tra l’autore e il “Bel Paese”. Un rapporto speciale, che merita di essere ricordato attraverso alcuni significativi episodi di vita.

“L’AMBASCIATA D’ITALIA A PRAGA” – Presentato il volume curato da Fondazione Eleutheria

Fin dalla sua nascita Fondazione Eleutheria si è sempre distinta per l’organizzazione di eventi e iniziative di altissimo livello e il suo recente progetto suggella una straordinaria serie di successi. Il volume dal titolo L’AMBASCIATA D’ITALIA a Praga ripercorre, in 180 splendide pagine, la storia di un capolavoro architettonico incastonato nel cuore di Malá Strana: il Palazzo Thun-Hohenstein, che da oltre un secolo ospita la rappresentanza italiana in Boemia. Ne abbiamo parlato con il Presidente della Fondazione Eleutheria, Francesco Augusto Razetto.

VERGA, D’ANNUNZIO E PASCOLI – Come comunicherebbero oggi?

Tutti noi, almeno per un periodo della nostra vita, abbiamo studiato letteratura e con essa abbiamo imparato le diverse tecniche narrative degli autori di rilievo che hanno segnato le varie epoche letterarie. L’inizio del XXI secolo si è caratterizzato per la rivoluzione tecnologica e l’avvento delle reti sociali, che hanno comportato anche un cambiamento nelle comunicazioni. È per questo che, a partire da un’idea che abbiamo sviluppato a scuola, ho voluto immaginare come tre grandi autori quali Giovanni Verga, Gabriele D’Annunzio e Giovanni Pascoli avrebbero trasmesso le proprie visioni del mondo nella società attuale.

LA PENNA DEL PROF - Libri sul banco della vita

C’era una volta un maestro che non scrisse nulla, ma alla cui voce diede vita uno dei suoi più affezionati allievi. Lui era Socrate e l’allievo Platone, che del primo riportò fatti e parole che ancora oggi sono alla base del pensiero occidentale dell’insegnamento: quello che non punta all’apprendimento della nozione, ma che della nozione ne fa solo uno schiocco di dita per dare il via a una discesa nelle grotte del proprio IO.