FRANCIA - Alla scoperta dei villaggi di charme del Sud

FRANCIA - Alla scoperta dei villaggi di charme del Sud

Un viaggio alla scoperta di cinque villaggi di charme nel Sud della Francia, ognuno con le sue caratteristiche e con il suo fascino, ma tutti uniti dal medesimo fil rouge: le savoir vivre francese che solo qui si trova.

Vi conduco in un itinerario da vivere lentamente, alla scoperta di un museo o un castello, e da assaporare seduti in un bistrot all’aperto con davanti un bicchiere di rosé di Provence o una tazza di caffè con un croissant: senza fretta, proprio come scorre la vita qui nel meridione di Francia. 

BIOT - Il borgo degli artisti

Panorama di Biot

Panorama di Biot

Il mio viaggio parte da Biot, nell’entroterra della Costa Azzurra, tra Nizza e Cannes. Il villaggio è immerso nella natura mediterranea, all’interno dei paesaggi verdeggianti del Parco Naturale della Brague, attraversato dall’omonimo fiume. Biot è famosa a livello internazionale per il vetro. Dal 1956, infatti, è il punto di riferimento per la lavorazione del vetro soffiato: una tecnica messa a punto dall'ingegnere Éloi Monod, che l'ha trasmessa a tutta una generazione di artigiani e artisti presenti con numerose vetrerie. Ma nel borgo si trovano anche atelier di artisti di ogni genere: pittori, scultori, pellettieri, orafi e fotografi.

Da visitare tre interessanti musei: l’Ecomuseo del Vetro, per scoprire tutto sull’arte del vetro soffiato; il Museo della Storia e della Ceramica di Biot, in cui è conservata una collezione di ceramiche che partono dall’antichità fino ai tempi odierni; e il Museo Nazionale Fernand Léger dove ci si può immergere nelle opere dell’artista attraverso quadri, sculture e disegni, per comprendere le sue radici nei diversi contesti della prima metà del XX secolo. Da non perdere, poi, il Mercato degli Agricoltori che si svolge ogni settimana in place des Arcades. Per gli sportivi, sono presenti anche due rinomati campi da golf, due campi pratica e da tennis. 

MOUGINS - Il villaggio giardino, d’arte e gourmand

La villa di Picasso a Mougins

La villa di Picasso a Mougins

Poco distante da Biot e a soli 7 km da Cannes c’è Mougins, dove Pablo Picasso ha vissuto gli ultimi 15 anni della sua vita, nella villa Notre-Dame-de-Vie, e dove è morto nel 1973. A testimonianza di questa eredità artistica nel centro storico del paese, vi sono più di 30 gallerie di artisti provenienti da tutto il mondo.

Non si può perdere la visita al MACM, Museo d’Arte Classica di Mougins, fondato dal mecenate inglese Christian Levett. Un museo unico nel suo genere, suddiviso non per epoche ma per tematiche; quattro piani così strutturati: nel sotterraneo l’arte egizia, al pianterreno le celebrità, al primo piano le divinità e all’ultimo la più grande collezione di armi del mondo, che comprende caschi e armature greco-romane.

È chiamata “villaggio-giardino” per le diverse passeggiate e i sentieri escursionistici: lungo il Canale della Siagne, dal villaggio di Mougins alla Val de Mougins, la passeggiata "Passo dopo Passo" che collega Mougins a Mougins le Haut, costeggiando il famoso Stagno di Fontmerle con la più grande colonia di piante di loto d'Europa, oltre a molti uccelli migratori. A questo si aggiunge il percorso dell’acqua che comprende lavatoi, fontane e abbeveratoi, nonché numerose piste ciclabili.

Dal 2006 a Mougins si svolge Les Etoiles de Mougins, il più grande festival della gastronomia al mondo, nato per omaggiare lo chef tristellato Roger Vergé, creatore de la Cuisine du Soleil. Ogni anno, nel mese di giugno, si riuniscono qui più di cento chef che celebrano la cucina gourmet con laboratori, corsi, conferenze, svelando i segreti delle loro ricette realizzate con prodotti locali.

LOURMARIN - Il villaggio amato da Camus

Il castello di Lourmarin

Il castello di Lourmarin

Nel cuore della Provenza più autentica, Lourmarin è uno dei villaggi più rilassanti del Luberon: poco più di mille abitanti, case di pietra dorata nel verde e il castello, visitabile,  metà di epoca medioevale e metà rinascimentale che domina il paesino, circondato da suggestivi campi di lavanda.

Non a caso Albert Camus, lo scrittore Premio Nobel di cui ricorrono quest’anno i 60 anni dalla morte, aveva scelto di vivere qui. Nella sua casa oggi abita la figlia, e la sua tomba nel piccolo cimitero è luogo di pellegrinaggio di tanti lettori. Da vedere al castello la mostra di fotografie dedicata a Camus: foto in bianco e nero dall’archivio dello scrittore.
Anche qui si trovano tante gallerie d’arte: almeno una ventina. 

GORDES - Uno dei più bei villaggi di Francia

L’Abbazia di Sénanque

L’Abbazia di Sénanque

Non potevo non visitare Gordes, il paese dove nel 2006 è stato girato il film di Ridley Scott Un’ottima annata, con Russell Crowe e Marion Cotillard.

Gordes è uno dei villaggi più belli di Francia, un vero gioiellino con la piazza con la fontana ai piedi del castello-museo, edificio in pietra dorata risalente all’anno Mille, trasformato in residenza rinascimentale nel ‘500. Ed è anche l’esempio perfetto dell’arte di vivere in Provenza. Da scoprire girando per le stradine e andando a vedere la rete di cantine e gallerie sotterranee scavate sotto case e palazzi e destinate alle attività artigianali (mulini per l’olio, cantine d’invecchiamento per il vino). Inoltre, in pochi minuti d’auto si raggiunge l’Abbazia di Sénanque, architettura monastica cistercense, immersa nei campi di lavanda.

LES BAUX-DE-PROVENCE - Il fascino delle rovine

Les Baux-de-Provence

Les Baux-de-Provence

Nel cuore de Les Alpilles, una piccola catena montuosa rocciosa, si trova arroccato il borgo di Les Baux-de-Provence, in posizione incantevole e costellato di suggestive rovine: quelle del castello si estendono su 7 ettari, uno dei siti più grandiosi di Francia, con un panorama spettacolare, con tratti architettonici romanici e rinascimentali. Tra i suoi vicoli ho scoperto botteghe d’artigiani, atelier di pittori e scultori e ristorantini deliziosi.

Altro luogo da non perdere sono le cave di calcare bianco dismesse: le più imponenti sono diventate un museo-spettacolo, la Cathedrale d’Images, che quest’anno ospita due grandi e suggestive mostre d’immagini dedicate a Dalí e a Gaudí.

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Dopo un viaggio attraverso il Sud della Francia tornerete pienamente rigenerati, proprio come è successo a me. L’importante è prendersi tutto il tempo che occorre per visitare questi cinque villaggi che, oltre ad essere tra i borghi più belli di Francia, sono l’emblema della Provenza.

E non scordatevi di portare a casa del vino rosé. Sono tante le cantine dove lo si può acquistare e potete scegliere quello che più vi piace dopo una degustazione. Le uve principali con cui sono realizzati sono Grenache, Cinsault, Sirah e Mourvédre.

I rosé provenzali sono caratterizzati da un colore tenue e delicato, dal pesca al cipria. Al naso sprigionano profumi di fragola, frutti rossi, ma anche di boccioli di rose e fiori di arancio e al palato hanno un gusto fresco ed accattivante. Ideali non solo come aperitivo, si abbinano alla perfezione anche con pesce di mare, piatti a base di verdure e insaccati.

In copertina: Les Baux-de-Provence
immagine © Christian Ferrer

GIUSEPPE LORIN - Cinema, teatro, letteratura, giornalismo e una grande passione per Roma antica

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SANTO GIOFFRÈ – “La Storia è  la rappresentazione vera, concreta e tangibile di tutte le azioni umane”

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