LA KEATS SHELLEY HOUSE - Un tuffo nel Romanticismo inglese nel cuore di Roma
Piazza di Spagna è uno dei luoghi più famosi di Roma, conosciuto soprattutto per la Barcaccia e la scalinata alla Chiesa Trinità dei Monti. Deve il suo nome alla presenza dell’ambasciata spagnola presso la Santa Sede e l’Ordine di Malta. Visitando questa Piazza, però, si può anche fare un salto in Inghilterra. Qui al numero 26 si trova, infatti, la Keats Shelley House, vale a dire la casa-museo dedicata ai poeti romantici inglesi John Keats e Percy Bysshe Shelley.
Keats ne fu a tutti gli effetti un inquilino mentre, per quel che riguarda Shelley, si tratta semplicemente di una dedica. Nella casa-museo si possono trovare manoscritti di molti poeti inglesi quali Lord Byron, Oscar Wilde, Mary Shelley, Walt Whitman, William Wordsworth, Robert Browning e Joseph Severn: entrare qui è un vero e proprio viaggio nel Romanticismo inglese.
Keats giunse a Roma nel novembre 1820. Era gravemente ammalato di tubercolosi e proprio nella città eterna morì il 23 febbraio 1821, tre mesi dopo il suo arrivo. In questo viaggio venne accompagnato dal suo caro amico, il pittore Joseph Severn, che gli stette accanto durante tutta la malattia e che raccontò gli ultimi giorni del poeta inglese. Molte delle opere di Severn sono, infatti, ritratti di Keats che ancora oggi possiamo ancora ammirare nell’appartamento di Piazza di Spagna. La forte amicizia tra i due artisti trova ulteriore conferma nel cimitero Acattolico di Roma: qui le loro tombe sono una accanto all’altra. Anche se Severn morì cinquantotto anni dopo Keats, chiese comunque di essere sepolto vicino al suo grande compagno.
La casa-museo si divide in quattro stanze principali: la stanza di Keats, quella di Severn, il salone ed il terrazzo. È stata aggiunta anche una libreria, non presente al tempo di Keats. Nella stanza di Severn, attraverso ritratti e dipinti, alcuni di sua produzione altri no, si racconta la vita di Keats. Ci sono i ritratti dei fratelli di John, George e Tom, e anche quelli di Fanny Brawne, l’amore della vita di Keats, fidanzata che lasciò a Londra suggellando l’addio con una promessa d’amore eterno. Inoltre, ci sono le prime edizioni di alcuni libri del poeta inglese, come ad esempio Lamia.
Nella stanza di Keats possiamo trovare, originale della sua epoca, soltanto il camino, poiché si usava bruciare tutto ciò che apparteneva a una persona morta di tubercolosi onde evitare la propagazione dell’infezione. Questa stanza si affaccia sulla Barcaccia e, il suono del dolce scorrere dell’acqua, potrebbe aver ispirato i versi di alcune composizioni del grande poeta. È proprio in questa stanza che Keats passò i suoi ultimi giorni, durante i quali Severn dipinse uno dei suoi ritratti più famosi: Keats morente.
Nel salone si trovano, invece, biografie ed opere di tutti i poeti romantici che visitarono la casa come ad esempio i Browning, che ebbero con Keats un rapporto epistolare durante la sua vita. Vi è anche una dedica postuma a Keats, Shelley e Byron.
Nella stanza del terrazzo, ci si focalizza invece di più sulle biografie di Shelley e Byron e sul loro rapporto con Keats. Infatti, in questa stanza sono molto importanti le lettere originali per comprendere non solo le relazioni del tempo ma la psicologia dei grandi poeti romantici.
Nella libreria, infine, creata successivamente da Harry Nelson Gay, si trovano ottomila volumi che raccolgono opere di Keats, Shelley, Byron, Leigh Hunt e altri scrittori, anche del Novecento.
Terminata la breve ma intensa escursione nel Romanticismo inglese, se si vuol mantenere ancora un po’ l’atmosfera britannica, a due passi dalla casa-museo - esattamente dalla parte opposta della più famosa scalinata del mondo - si trova la Babington’s Tea Room, una prestigiosa e storica sala da tè nella quale è possibile degustare un tè inglese con i tipici scones, mentre si sfogliano pagine contenenti versi di Keats.
In copertina:
John Keats presso Hampstead Heath, in un ritratto di Joseph Severn