IL TEATRO NEL CUORE - Viaggio nella rassegna di teatro antico della Magna Grecia
Passione, impegno, creatività, espressione: sono alcune delle caratteristiche che, da sempre, accomunano gli attori. Il teatro ha le sue origini nell'antica Grecia, nello specifico a metà del VI secolo a.C. e, per questo motivo, anche al giorno d'oggi il territorio dell'ex Magna Grecia rimane centro nevralgico di questa disciplina.
Dal 1914, con la tragedia Agamennone, opera del tragediografo greco Eschilo, l'Istituto Nazionale del Dramma Antico (INDA) richiama milioni di spettatori da tutta Italia per assistere al riadattamento delle più importanti tragedie greche. Partecipano a questa rassegna attori qualificati e professionisti, diretti da alcuni dei migliori registi del settore.
L'evento si svolge presso il Teatro Greco di Siracusa, situato nel Parco archeologico della Neapolis, in Sicilia, e costruito nel V secolo a.C. Abbandonato dopo un utilizzo in epoca arcaica ed ellenistica, fu riscoperto nell'Ottocento grazie a degli scavi voluti dagli archeologi Landolina e Cavallari. Dopo l'interruzione della rassegna a causa della prima guerra mondiale, nel 1921 si ricominciò con le rappresentazioni. Vi partecipò anche Filippo Tommaso Marinetti il quale, in una conferenza sul futurismo avvenuta dopo diverse messe in scena, istituì il Manifesto futurista per le rappresentazioni classiche di Siracusa.
Una delle iniziative più interessanti create e promosse dall'associazione INDA è, però, una rassegna teatrale che ha luogo ancora oggi presso il teatro di Palazzolo Acreide, rivolta a giovani attori provenienti da scuole di tutta Italia: ragazzi che hanno voglia di mettersi in gioco, riportando alla luce qualsiasi opera greca a carattere teatrale, spaziando dalla commedia alla tragedia.
Di recente ho avuto l'onore di partecipare a questa meravigliosa iniziativa, portando in scena la tragedia Coefore, secondo episodio della trilogia Orestea di Eschilo. Ormai da tredici anni, infatti, la mia scuola - il Liceo Classico Ugo Foscolo di Albano Laziale, in provincia di Roma - prepara i ragazzi del quarto anno alla rappresentazione di una tragedia, a conclusione del percorso di potenziamento teatrale offerto sin dal primo anno di liceo.
Il mio Istituto ha ottenuto, nel corso degli anni, diversi premi, il più importante dei quali, i Fuochi di Prometeo, assegnato nel 2013 per l’attività di promozione della cultura classica quale veicolo di civiltà e orientamento per le generazioni dei giorni nostri. Inoltre, le attività e la visione di alcuni spettacoli della rassegna teatrale del Teatro di Siracusa hanno, per i singoli studenti, il valore di 90 ore di alternanza scuola lavoro: pertanto, non si tratta solo di un viaggio di istruzione ma di una vera e propria esperienza formativa.
È difficile descrivere le emozioni di quel giorno: le sedute di pietra levigate dai secoli, il vento tra i capelli a scarmigliare le perfette acconciature, la paura di sbavare il trucco, le battute ripetute fino all'ultimo secondo prima entrare in scena col timore di dimenticarle o invertirne l'ordine. Impossibile spiegare come tutta quell'ansia, quella tensione, scompaiano appena si mette piede sul palco. Tutto d'un tratto, ci si trasforma in un alter ego e si provano emozioni che forse soltanto un attore può comprendere.
Personalmente, ho avuto anche la fortuna di incontrare, fin dal primo anno di potenziamento, un gruppo di studenti molto unito e una docente meravigliosa, che ha saputo trasmetterci un’indescrivibile passione per il teatro.
Con quest'ultima rappresentazione, ho chiuso un percorso che ha segnato e cambiato per sempre la mia vita, all’inizio del quale mai mi sarei aspettata di poter apprendere ed evolvere le mie capacità teatrali così tanto.
Immagini:
Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani a Palazzolo Acreide