IL GEOPORTALE DELLA CULTURA ALIMENTARE ITALIANA – In mostra a Praga fino al 12 dicembre
Nell’ambito delle attività dell’Anno del cibo italiano nel mondo si è tenuta, presso l’Istituto Italiano di Cultura a Praga, la presentazione del Geoportale della Cultura Alimentare Italiana. L’evento ha inaugurato una mostra aperta al pubblico dal 19 novembre fino al 12 dicembre, realizzata dalla Società Bia di Milano e frutto della collaborazione fra l’Istituto Centrale di Demoetnoantropologia (ICDE) del Ministero dei Beni Culturali e l’Istituto Italiano di Cultura a Praga. Sono intervenuti il Direttore dell’IIC Giovanni Sciola, il Direttore dell’ICDE Leandro Ventura e, per la Società Bia, Angelo Boscarino ed Elena Marini.
Il progetto, avviato con EXPO 2015 dal Segretariato Generale del Ministero per i Beni Culturali, intende promuovere la cultura alimentare italiana come espressione dei territori ed è il risultato di una ricerca condotta in collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Il Geoportale punta a valorizzare il patrimonio informativo esistente di dati e fonti sull’universo della cultura alimentare italiana. Presenta prodotti, sapori, percorsi, luoghi e protagonisti, proponendo la costruzione di un diverso racconto dell’identità del Belpaese ed è consultabile online all’indirizzo culturalimentare.beniculturali.it
Il portale consente a banche dati diverse per tipologia e profondità di informazione di dialogare all'interno di una stessa piattaforma. Le banche dati sono costituite da schede di beni materiali, fotografie, video e audio: trovano, quindi, la possibilità di collegarsi organicamente tra loro, conservando da un lato l'originale autonomia, trovando dall'altro le ragioni collettive per assumere una nuova e più estesa identità scientifica. Le modalità di fruizione sono molteplici: si usa una barra di interrogazione che permette di interrogare, al momento, oltre 10mila schede, 900 documenti multimediali e più di 5mila elementi geolocalizzati. Dati destinati a crescere con l’apporto delle regioni (la Regione Friuli Venezia Giulia è stata la prima ad aderire al progetto), delle istituzioni locali e delle singole comunità.
Accanto a questo lavoro, volto a ridare nuova vita a dati che non sempre, se analizzati da soli, riescono ad esprimere la loro potenzialità contenutistica e relazionale, l’innovazione è nella sperimentazione di campo, volta a verificare un modello di video narrazioni della durata di tre minuti. I filmati di ‘micronarrazione’ si basano sull’importanza del racconto identitario, raccogliendo testimonianze personali, contestuali e storiche di tecniche, materie prime, prodotti e luoghi, come i caffè letterari di Trieste, legati alla convivialità del cibo.
In sintonia con quanto il Geoportale vuole significare, in termini di storia e trasmissione dei sapori di un luogo, la serata di presentazione, curata dallo Studio Lovecchio, si è conclusa con la ‘narrazione’ e degustazione di piatti della tradizione culinaria pugliese, distinta nelle due sub-regioni del Salento e della Terra di Bari. I piatti, rigorosamente preparati con prodotti biologici provenienti direttamente dalla Puglia e seguendo ricette di famiglia, sono stati illustrati e preparati dall’architetto e chef Raffaele De Pascalis della Società Lu Focalire, che opera a Praga. Dopo la prima tappa praghese la mostra proseguirà il suo percorso europeo negli istituti italiani di cultura di Stoccolma ed Oslo.
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