DA AMICI A STRICTLY COME DANCING - Intervista a Graziano Di Prima e Giada Lini
Il ballo, inteso come disciplina accademica, richiede sicuramente grossi sacrifici. Se intrapreso a livello puramente amatoriale, inteso come puro divertimento al fine di socializzare e allenarsi per mantenere il corpo e la mente sani, porta grandi benefici. È un'espressione corporale naturale, che tutti possediamo. Il ballo è per tutti: è il meraviglioso linguaggio attraverso il quale il corpo si esprime a ritmi di musica.
I talenti italiani del ballo che continuano a riscuotere successo all'estero sono molti, e la parabola professionale di Graziano Di Prima e Giada Lini ne è l’ennesima riprova.
Dopo aver raggiunto la popolarità nel programma televisivo Amici, il Talent Show italiano diretto da Maria De Filippi, i due ballerini e coreografi (che sono una coppia affiatatissima anche nella vita) sono infatti approdati a Londra per partecipare a Strictly Come Dancing, il programma numero uno della BBC nel Regno Unito, che ne ha consacrato il successo. Come ci sono riusciti? Lo chiediamo direttamente a loro.
Graziano, Giada, com’è iniziata la vostra carriera?
Entrambe le nostre carriere sono iniziate a livello agonistico nelle danze latino americane. Ci siamo incontrati all’interno del programma televisivo Amici per poi proseguire il nostro percorso in una delle più prestigiose compagnie di danza latino americana: Burn the Floor. Grazie a loro abbiamo girato i teatri di tutto il mondo: America, Giappone, Cina, Australia e anche Inghilterra.
Graziano, sei siciliano di origine e hai sempre vissuto a Riesi, un paesino che non molti conoscono. Come sei arrivato dalla Sicilia a Strictly Come Dancing, una delle trasmissioni televisive più seguite del sabato sera nel Regno Unito, non solo dai giovani ma da spettatori di tutte le età?
Quando ho capito che il ballo era tutto per me, ho dato tutto me stesso. Mi allenavo ogni giorno e ho preso lezioni private da insegnanti professionisti, non solo in Sicilia. Poi mi sono messo in gioco, ho creduto in me stesso. A volte aiuta anche la fortuna di trovarsi al posto giusto nel momento giusto, e a me è servita per essere notato dai produttori inglesi. Tramite Burn the Floor ho avuto modo di farmi conoscere e apprezzare. Nel 2016 ci siamo esibiti nel West End di Londra ed è proprio lì che, tra il pubblico, la mia presenza è stata notata. Quando mi hanno contattato per offrirmi un contratto con Strictly Come Dancing non ci potevo credere: era il mio sogno che si avverava ed ho subito pensato che tutti i miei sacrifici avevano dato i loro frutti.
Giada, nel tuo caso possiamo affermare che sei nata ballando. I tuoi genitori sono direttori artistici di una delle scuole di ballo più prestigiose in Italia: la International Dance Bassano. Sei stata ballerina professionista di Amici nella categoria latino-americano, pluricampionessa italiana e finalista al mondiale di Latin Show Dance in Cina. Oltre ai tuoi sforzi, sacrifici, rinunce, quanto hanno influito i consigli dei tuoi genitori, per raggiungere questo traguardo?
Fortunatamente l’appoggio dei miei genitori non è mai mancato, ma sentivo anche di dover dare loro delle soddisfazioni, per ripagarli di tutti i loro sforzi. Ho dedicato tutta la mia vita al ballo e, per arrivare a questo punto, oltre a tanto impegno e sacrificio sono servite una vera determinazione e tanta volontà. Ho fatto di tutto per il ballo: rinunciare ad uscire con le amiche il sabato sera, studiare fino a notte inoltrata o al mattino presto; tutto affinché i miei pomeriggi potessero essere dedicati pienamente al ballo.
A breve inizierà il vostro Havana Night Tour che prevede 26 tappe nei teatri più conosciuti d’Inghilterra. Già molti giornali inglesi ne parlano e sarà sicuramente un grande successo. Pensate di portare lo spettacolo anche in Italia?
Ci siamo trasferiti in Inghilterra da soli due anni e avere già il nostro tour è un orgoglio. Qui il teatro è molto seguito dagli inglesi, per cui siamo onorati di partire da Londra con uno show totalmente latino, ambientato a Cuba, ma ovviamente il nostro sogno sarebbe di portarlo anche in Italia.
Dall'Italia a Londra ma, in realtà l'amore per il ballo vi ha fatto girare il mondo portandovi ovunque, e molto presto vi porterà anche all'altare. Possiamo annunciare la data del vostro matrimonio?
Certamente, è ufficiale! Ci sposeremo il 3 luglio 2020 in Sicilia (nella terra di Graziano, nrd). Avremo ospiti da tutte le parti del mondo e sicuramente ballo e musica non mancheranno.
Cosa consigliate ai giovani ballerini che sognano una carriera come la vostra?
Il ballo, come qualsiasi altro tipo di arte, è stato fondamentale nella nostra vita. Bisogna avere degli obiettivi chiari e, soprattutto, non perdersi per strada. Oltretutto il ballo è uno sport che aiuta a mantenere sana la mente e il corpo, e a creare ‘gruppo’, e non solo per chi lo pratica a livello agonistico, ma anche per chi intraprende questo percorso a livello amatoriale.
Graziano, ti sei avvicinato al ballo all'età di sei anni. Sei adesso considerato una celebrità, cosa significa tutto questo per te?
Vuoi dire cosa significa trasformare un sogno in realtà? Sto vivendo il sogno della mia vita. Il ballo è stato da sempre la mia più grande passione, adesso è diventato il mio lavoro. Significa che sono felice!
In copertina: Graziano e Giada (dettaglio locandina)
immagini per gentile concessione degli intervistati