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NESSUN UOMO È UN ISOLA - Racconti di solitudini che si incontrano

La prima cosa che leggo di un romanzo è l’ultima frase; la seconda è l’esergo. Per questo è stato Hemingway, con Per chi suona la campana, a condurmi fino a John Donne. “Nessun uomo è un’isola”: la frase mi ha colpito come uno schiaffo in faccia, quasi offendendomi. Nel corso degli anni, però, l’incipit della poesia di Donne ha più volte fatto capolino fra i miei pensieri.

LETTURE ESTIVE - Tra fiori freschi, ciliegie acerbe e ritorni al passato

Come se stessi giocando a strega comanda colore mi sfido a catturare in pochi sguardi i contrasti tra i fiori sgargianti e l’intenso azzurro del cielo, almeno fino a quando i primi non cedono il passo ai mattoni rossi di Imola. Tutto è, davvero, a portata di mano. Penso sempre che sia in questa stagione, in questo momento dell’anno, che i poeti diventano poeti. Poi ci rifletto e mi dico che è una cosa melensa da pensare e da scrivere, ma a quel punto sono già davanti alla mia libreria di fiducia, pronta a scegliere le prossime letture. E una volta selezionate, mi trovo con le ciliegie ancora acerbe – come quelle che preferiva Pavese – e i piedi sollevati sulla sdraio.

LEAF ARBUTHNOT - "Due tazze di tè a Swinburne Road"

Looking for Eliza è il titolo originale, ma noi abbiamo una certa propensione per quello italiano del romanzo che, con Due tazze di tè a Swinburne Road, ci offre una geolocalizzazione più romantica e “inglese”. Ne parliamo con l’autrice Leaf Arburhnot, redattrice dell’iconico The Times, per il quale ha intervistato anche Re Carlo III.

JEFFREY ARCHER - L'arte di scrivere

Con opere pubblicate in 100 paesi e più di 51 lingue, Jeffrey Archer è uno dei 25 migliori autori di narrativa di tutti i tempi. I suoi libri hanno venduto oltre 275 milioni di copie in tutto il mondo ed è l'unico autore ad essere stato un bestseller numero uno di narrativa (diciannove volte), racconti (quattro volte) e saggistica (The Prison Diaries). In occasione della pubblicazione del suo ultimo libro Next in Line, ci parla della sua incredibile carriera e delle sue aspirazioni.

MARINO BARTOLETTI - A cena con gli dei

Marino Bartoletti è uno dei più amati giornalisti italiani. Conduttore, e spesso ideatore, di programmi televisivi storici quali Il processo del lunedì, La domenica sportiva, Pressing e Quelli che il calcio, è stato direttore del Guerin Sportivo e dei giornali sportivi di Mediaset e RAI. Abbiamo parlato con lui del suo ultimo romanzo, Il ritorno degli dei, ma anche di calcio, musica e teatro.

ELENA BASILE - "La scrittura è un'arma contro la superficialità"

Elena Basile è nata a Napoli ma per motivi di lavoro ha vissuto molti anni all’estero. È stata Ambasciatrice d’Italia in Svezia dal 2013 al 2017 e in Belgio dal 2017 al 2021. Ha esordito come scrittrice nel 1995 con Donne, nient’altro che donne, libro pubblicato da Il Ventaglio. Nel 2014, il suo romanzo Una vita altrove (Newton Compton) è risultato finalista al Premio Roma, mentre la successiva raccolta di racconti, Miraggi, edita da Castelvecchi nel 2018, è stata tradotta e pubblicata in Belgio. L’abbiamo raggiunta all’indomani della pubblicazione del suo lavoro più recente e abbiamo avuto modo di scoprire, e apprezzare, una donna di grandissimo spessore culturale oltre che un’autrice di indiscusso talento.

ENRICO FRANCESCHINI - La forza di non arrendersi mai

Enrico Franceschini è un giornalista e uno scrittore, corrispondente per il quotidiano la Repubblica da oltre trentacinque anni. Lo abbiamo raggiunto per parlare del suo lavoro e abbiamo trovato un acuto e curioso osservatore della società che, nonostante sia stato testimone di alcuni tra i più drammatici avvenimenti della storia contemporanea, non rinuncia a sognare - e a farci sognare - attraverso i suoi romanzi.

SECOLARE GRAZIA - Tra le pagine del Nobel Deledda

Pronunciare la parola Sardegna rievoca, inevitabilmente, un dittico di significato su una terra che si esprime, da un lato, come leggendaria e primitiva e dall’altro come una regione che, dall’Unità d’Italia, si ammaestrò sulle innovazioni del tempo. Quest’ultima tendenza, ebbe una tale esuberante vivacità da addomesticare la natura tradizionalistica e ancestrale della società sarda. Una natura che ben si conserva, ad ogni modo, nell’opera di Grazia Deledda, la quale, inconsapevolmente, ne divenne la custode. D’altronde la scrittrice, di cui quest’anno si celebrano i 150 anni dalla nascita, era essa stessa figlia di quel mondo leggendario, fortemente inquadrato in tradizioni sociali granitiche e dalla verve secolare.

HEMINGWAY 60 - Memorie italiane tra righe americane

A sessant’anni dalla morte, avvenuta il 2 luglio 1961, le mille e più avventure di Ernest Hemingway continuano ad affascinare migliaia di lettori. Se al nome della leggenda letteraria americana si associano città e nazioni che parlano americano, spagnolo, francese e persino africano, le avventure di Hemingway, è risaputo, hanno anche una profonda anima italiana, frutto di molteplici contatti tra l’autore e il “Bel Paese”. Un rapporto speciale, che merita di essere ricordato attraverso alcuni significativi episodi di vita.

“L’AMBASCIATA D’ITALIA A PRAGA” – Presentato il volume curato da Fondazione Eleutheria

Fin dalla sua nascita Fondazione Eleutheria si è sempre distinta per l’organizzazione di eventi e iniziative di altissimo livello e il suo recente progetto suggella una straordinaria serie di successi. Il volume dal titolo L’AMBASCIATA D’ITALIA a Praga ripercorre, in 180 splendide pagine, la storia di un capolavoro architettonico incastonato nel cuore di Malá Strana: il Palazzo Thun-Hohenstein, che da oltre un secolo ospita la rappresentanza italiana in Boemia. Ne abbiamo parlato con il Presidente della Fondazione Eleutheria, Francesco Augusto Razetto.