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VENEZIA – La magia di una sirena cullata dall’Adriatico

“Venezia è come mangiare un’intera scatola di cioccolatini al liquore in una volta sola”: così lo scrittore statunitense Truman Capote definì la perla della laguna veneta, e come dargli torto?

Non è la prima volta che visito Venezia, un luogo magico che non smette mai di rapirmi e trasportarmi in un mondo unico e diverso: una città misteriosa, affascinante e stravagante che, dal 1979, fa parte dei luoghi scelti dall’Unesco in Italia come Patrimonio dell’Umanità.

Come una donna che, nel suo abito rosso da sera più elegante, abbraccia e aspetta che il mondo intero cada ai suoi piedi, Venezia accoglie ogni anno milioni di turisti che ne fanno, dopo Roma, la città italiana più visitata in assoluto.

Ad attrarre i turisti sono la posizione geografica al confine tra due mondi (quello italiano e quello mitteleuropeo), e la curiosità: Venezia ospita elementi architettonici ed artistici unici al mondo ed è una città che fiorisce, emerge e si adagia sull’acqua. Da secoli la sua eleganza e la sua stravaganza ne fanno meta di scrittori, poeti, mercanti, nobili e artisti.

Patria del carnevale più famoso al mondo, della Mostra del Cinema e della Biennale d’arte e d’architettura, la città trova sempre un modo per far parlare di sé, nel bene o nel male. Situata sulla Laguna Veneta, nell’omonimo golfo, si trova tra Treviso e Padova.

Per secoli è stata la ’Serenissima Repubblica di Venezia’. La sua struttura è articolata in 118 isolette collegate da ponti e divise da canali, di cui i principali sono il Canal Grande e il Canale della Giudecca; il primo taglia in due la città come un serpente, mentre il secondo divide il centro storico dall’Isola della Giudecca.

Gondole in laguna

Una città senza automobili, da visitare a piedi o con motoscafi, vaporetti e gondole. La gondola è una tipica imbarcazione veneziana, unica al mondo e perfetta per vedere gli angoli più pittoreschi navigando attraverso i caratteristici canali.

Abbandonandoci alla poesia di questo luogo unico e camminando tra le sue calli, all’improvviso la magia prende forma e davanti a noi si apre Piazza San Marco, simbolo della città civile e religiosa.

Suddivisa in tre parti – la piazza grande, la piazzetta e la piazzetta dei Leoncini – è l’unica Piazza nel centro storico di Venezia, in quanto le altre sono chiamate “campi” o “campielli”, e racchiude monumenti a dir poco unici: la Basilica di San Marco, il Campanile di San Marco, la Libreria Marciana, il Palazzo Ducale, il Palazzo Reale e la Torre dell’Orologio.

Video: Venezia in 4K

Situata al centro della piazza, in tutta la sua bellezza, imponenza e raffinatezza, la Basilica di San Marco ammalia i visitatori: colorata d’oro e rivestita di mosaici i quali, assieme ai bassorilievi che rappresentano i mesi dell’anno, raccontano la storia di Venezia, è arricchita da quattro cavalli bronzei che, dall’alto, dominano la città. Provenienti dal Palazzo Imperiale di Costantinopoli, furono trasportati a Venezia nel 1204 durante la quarta crociata, su ordine del Doge Dandolo.  La pianta della Basilica è a croce greca ed è sovrastata da cinque maestose cupole.

A fianco, unito dalla Porta della Carta, opera di Bartolomeo Bono, s’innalza il Palazzo Ducale, oggi sede di un museo.  Di fonte al palazzo, nella sua maestosità, s’innalza imponente il Campanile di San Marco. Fu costruito nel 1173 come faro per i naviganti e restaurato alla fine del XV secolo, fino a crollare nel 1902 e ad essere totalmente ricostruito.

A pochi passi dalla Piazza San Marco, sulla Riva degli Schiavoni, il prestigioso Hotel Danieli domina la laguna, regalando viste spettacolari sul Canal Grande e sulle isole. Conosciuto dagli appassionati di cinema per essere stato il set del film The Tourist, l’hotel si affaccia su Palazzo Ducale ed è formato da tre palazzi storici, risalenti rispettivamente al XIV, al XVII e al XIX secolo: il Palazzo Dandolo, in stile gotico veneziano, antica residenza della famiglia Dandolo, il Palazzo Casa Nuova, ex sede della tesoreria, e il Palazzo Danieli Excelsior. All’interno una ricca collezione di opere d'arte e pezzi di antiquariato preziosi, che testimoniano la storia della città e che si mescolano a vari comfort moderni, per soddisfare le necessità dei viaggiatori più esigenti, provenienti da ogni parte del mondo.

Hotel Danieli: chiostro interno (dettaglio)

A Venezia si respira arte ovunque, non solo nei vicoli ma anche nei numerosi musei e teatri. La città ospita il Peggy Guggenheim che custodisce opere inestimabili di artisti come Mirò, Pollock, Kandinsky, Picasso e Modigliani. Tra i teatri, ve n’è uno che è considerato tra i più belli e famosi al mondo: La Fenice, che ospitò anche la prima della Traviata di Giuseppe Verdi. Il teatro fu distrutto da un incendio nel 1996 e il mondo intero si mobilitò per far sì che tornasse al suo antico splendore. Oggi La Fenice è un luogo magico che ospita ogni anno il concerto di Capodanno.

Venezia, però, ha anche un lato oscuro. Uno scorcio tanto inquietante quanto fotografato è il Ponte dei Sospiri. Costruito in pietra d'Istria, in stile barocco, fu realizzato agli inizi del XVII secolo su progetto dell'architetto Antonio Contin. Questo ponte, a pochi passi da Piazza San Marco, scavalca il Rio di Palazzo e collega, con un doppio passaggio, il Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove. Serviva, infatti, da passaggio per i reclusi dalle prigioni agli uffici degli inquisitori di stato, per essere giudicati.  Gli è stato attribuito questo nome perché la tradizione vuole che ai tempi della Serenissima i prigionieri, attraversandolo, sospirassero davanti alla prospettiva di vedere per l'ultima volta il mondo esterno.

Il Ponte dei Sospiri

Non si può andar via dalla città senza prima aver visitato il Caffè Florian, il più antico caffè d’Italia, aperto nel 1720 e tuttora in funzione. Altra tappa “obbligata” sono le isole più famose della laguna: a cominciare dalla coloratissima Murano (famosa per la produzione di uno dei vetri più pregiati al mondo) per poi proseguire con Burano, patria dei merletti, e Torcello, dove raffinati mosaici bizantini del VII secolo decorano la Cattedrale di Santa Maria dell’Assunta.

La poesia svanisce, quando si lascia Venezia, e tutto torna bruscamente alla realtà. Chi, come me, ha avuto la fortuna di visitarla, però, custodirà per sempre nello scrigno dei propri ricordi più preziosi le immagini di questa dolce sirena cullata dall’Adriatico.

In copertina: veduta del Canal Grande
immagini © Danilo De Rossi