PININFARINA – IL DESIGN ITALIANO TRIONFA AL RED DOT AWARD 2019
Il Red Dot Award, uno dei più prestigiosi premi di design al mondo, è stato assegnato quest’anno a Pininfarina, l’impresa italiana conosciuta a livello globale, per un progetto studiato per la città di Miami Beach.
Pininfarina fu fondata, negli anni Trenta dello scorso secolo, dall’omonimo Pinin Farina, un carrozziere che pose le basi per una realtà in grado, nel corso dei decenni, di restare sempre al passo con i tempi e, spesso, di anticipare il futuro.
L’impresa, nota principalmente per il car design, affianca ad auto da sogno o utilitarie progetti avveniristici per l’aerospaziale, l’architettura d’interni, il settore nautico e l’arredo urbano.
Una storia tutta italiana, di cui andare davvero orgogliosi.
Pininfarina, oggi, è identificata con la capacità di dar vita alla bellezza senza tempo: quell’equilibrio che piace ed è riconosciuto a New York come a Tokyo, una dote coltivata con sapienza e trasmessa al gruppo di lavoro in Italia, alle porte di Torino, così come in Germania, negli Stati Uniti o in Cina, dove la società ha stabilito le proprie sedi.
Il recente premio, assegnato all’unanimità e gestito dal Design Zentrum Nordrhein Westfalen in Germania, è stato vinto per una pensilina per gli autobus che ha ragionato su un’utenza moderna, accessibile e confortevole: un oggetto di arredo urbano che ha una funzionalità anche legata alla mobilità intelligente nelle grandi metropoli.
È il vice sindaco di Miami Beach, Ricky Arriola, a riassumerne i pregi: “Se le città devono incrementare l’utenza che fa uso dei trasporti pubblici, chi le governa deve impegnarsi per migliorare ogni aspetto di questa esperienza. Il design iconico delle pensiline di Pininfarina contribuisce alla nostra missione di sostenibilità, prendendo quella che generalmente è un’anonima infrastruttura e trasformandola in un capolavoro artistico e funzionale che affascinerà gli automobilisti, facendogli abbandonare i loro viaggi inquinanti”.
Il design è un’arte che si sposa con l’utilità dell’oggetto. Funzionalità ed ergonomia non sono un puro esercizio intellettuale e l’insieme delle componenti ingegneristiche, di realizzazione one-off o su grande scala, nonché la manutenzione, impongono lo sviluppo di competenze sempre nuove. Per questo Paolo Pininfarina parla di “capacità di interpretare le esigenze, con una costante tensione all’innovazione”, senza venir meno al DNA creativo.
Come non ricordare Cisitalia, l’Alfa Romeo Giulietta anni ’60, le tante Ferrari tra cui la Sergio, proprio in omaggio a Sergio Pininfarina, la nuovissima Karma GT?
Una firma dell’automotive prestata al life design a tutto tondo, come dimostra anche in tempi recenti la fiaccola per le olimpiadi invernali 2006, per sottolineare il legame con Torino e poi i moderni grattaceli in giro per il mondo, in Brasile come a Singapore, il progetto SixTY6 Tower per Cipro, dove domina la suggestione dell’arenaria: quasi un’opera di land art.
Il futuro guarda alle interazioni con la tecnologia e la nuova sede americana è a portata della Silicon Valley: “il design rende il mondo un posto migliore, il design è anche uno strumento di sviluppo del business. I cambiamenti sono tanti: dalla share economy all’intelligenza artificiale, per questo bisogna innovare in modo veloce, senza dimenticare che noi, con il nostro lavoro, umanizziamo l’innovazione e, da italiani, continuiamo a sposare il talento, la bellezza, con l’ingegneria, come già faceva Leonardo da Vinci”, ama raccontare il CEO Silvio Angori.
In vista dei novant’anni del gruppo, che ricorreranno nel 2020, c’è ancora tanto futuro da esplorare, non solo a quattro ruote. Intanto il 25 settembre 2019, a Singapore, si terrà la cerimonia dei Red Dot Design Award per premiare i progetti di design selezionati, e Pininfarina riscuoterà il meritato successo.
In copertina: la Cisitalia
Immagini per gentile concessione di Pininfarina